Fiera del libro autori Castello di Montorio Verona letture microfestival dedicato al libro

libri al castello di Montorio

Libri in Castello è un format di microfestival dedicato al libro e alla lettura creato da Il Rio Edizioni.

La terza edizione veronese si svolgerà domenica 4 maggio 2025 nel castello di Montorio.

Tra le molte novelle amorose dell’Europa medioevale, una delle più note raccontava di Fiorio e Biancifiore,
in cui il giovane figlio del pagano re Felice veniva inviato in Francia nel castello di Montoir. La vicenda
venne ripresa anche da Giovanni Boccaccio, che trasformò il maniero d’oltralpe nel veronese castello di
Montorio. Da questo antico legame con la grande letteratura, nasce il festival Libri in Castello: una giornata
dedicata agli autori e ai libri, con una particolare attenzione alla città e al territorio veronese.

Il castello di Montorio venne eretto a più riprese tra il X e il XII secolo su preesistenze romane per poi
assumere una conformazione definitiva solo nella seconda metà del Trecento durante la signoria scaligera.
Con l’annessione di Verona alla Serenissima vennero meno le funzioni difensive e il castello era già un
rudere nel Settecento. Nel XIX secolo, durante la dominazione asburgica, alcune strutture vennero demolite
per costruire nuove fortificazioni e adattare il vecchio maniero alla nuova linea di difesa della Verona
ottocentesca.

Domenica 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 19.00
In contemporanea, nel Castello sarà ospitata l’edizione 2025 della Magnalonga
Per partecipare
La partecipazione agli eventi è gratuita.
Con un contributo di Euro 10,00 si ha diritto a: un libro selezionato dallo staff + un bicchiere di birra
Extra:
Durante la giornata sarà possibile effettuare visite guidate all’interno del castello (a offerta libera)
All’interno del castello è proibito portare cibi e bevande, mentre sarà allestito un servizio
ristoro bar caffetteria a pagamento.
Info
www.oligoeditore.it/ libri-in-castello /verona
www.castellodimontorio.it/
L’evento è organizzato da
Associazione Amici Ecomuseo Preafita e Il Rio Edizioni
In collaborazione con Circolo 23, Cartolibreria Mameli

Programma
11.30 Nicola Brusco, Alessandra Melegatti, Giuliana Guadagnini, Topo Dopo e il mistero dei colori scomparsi (Il
Rio)
15.00 Luigi Trabucchi, Ma io chi sono? (CN)
L’autore dialoga con Marco Trabucchi
16.00 Narrare il corpo, tavola rotonda con Nicolò Barretta (La clinica dei misteri, Il Rio), Federica Falzone
(Ventisei giri di luna, CN), Luigi Trabucchi (Capire la mente, CN).
Con la partecipazione straordinaria di Marco Trabucchi, Presidente dell’Associazione Italiana di
Psicogeriatria e Past President della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria
17.00 Monica Cristini, Uno spettacolo per un caffè. Il teatro La Mama negli anni dell’avanguardia (Il
Rio)Presenta Simona Brunetti, direttrice della collana Officina teatrale
Le presentazioni avverranno sotto agli alberi della “bastia”; in caso di maltempo, nella polveriera.
11.00-19.00 Nella “bastia” del castello sarà allestita una mostra-mercato del libro, a cura de Il Rio Edizioni e
della Cartoleria Mameli.

I libri e gli autori
Nicolò Barretta, La clinica dei misteri (Il Rio)
Paolino e Riccardo sono speciali, ma entrambi non sanno di esserlo. Paolino – dodici anni, alto un “soldo di
cacio”, caschetto moro e due occhi castani accesi incastonati su una pelle olivastra – soffre della distrofia
muscolare di Duchenne, mentre Riccardo è un angioletto biondo dagli occhi azzurri, ha la medesima età di
Paolino ed è una presenza misteriosa che appare e scompare. In clinica Paolino intreccia un legame di
amicizia con Annalisa, l’infermiera del reparto di pediatria, che diventa la sua confidente speciale e che lo
aiuterà indirettamente a fare luce sul passato di Riccardo. D’altro canto, la missione di Riccardo è quella di
far scoprire a Paolino la verità sulla sua morte. Riccardo però ha un tempo limitato per rimanere sulla Terra,
quindi Paolino dovrà utilizzare tutta la sua spiccata arguzia per svelare il mistero…
Nicolò Barretta (Mantova 1986) alterna l’attività di docente di discipline letterarie e linguistiche in ambito
scolastico ed accademico a quella di giornalista e critico cinematografico. Ha lavorato in qualità di redattore
per alcune produzioni televisive nazionali. Per Unicopli ha pubblicato Un conduttore in cattedra-Il bullismo
raccontato ai ragazzi, La signora della tv. Fenomenologia di Maria De Filippi e La televisione che insegna
a vivere.
Monica Cristini, Uno spettacolo per un caffè. Il teatro La MaMa negli anni dell’avanguardia (Il Rio)
Il Café La MaMa è stato fondato nel contesto del movimento newyorkese chiamato Off-Off Broadway
all’inizio degli anni Sessanta e, insieme alle altre sedi del circuito, ha partecipato attivamente alla
sperimentazione teatrale, condivisa anche con la più ampia avanguardia diffusa negli Stati Uniti tra gli anni
Sessanta e Settanta del Novecento. Questo volume ne ripercorre la storia a partire dalla sua fondazione,
soffermandosi sugli eventi che lo hanno reso un punto di riferimento a New York e mettendo in rilievo il
ruolo che ha avuto nell’alimentare lo scambio artistico e culturale, tra Stati Uniti ed Europa, che ha
contribuito alla crescita e diffusione dell’avanguardia stessa.
Monica Cristini (Verona, 1975), è ricercatrice presso l’Università di Verona, P.I. del progetto The
underground history of the Avant-garde. Cultural exchanges in theatre festivals – Estella, finanziato da
NextGeneration EU/PNRR Young Researcher/MSCA. Precedentemente è stata Marie Skłodowska Curie
Fellow (Horizon2020) con il progetto La MaMa Experimental Theatre: a lasting bridge between cultures.
I suoi studi più recenti sono dedicati al teatro Off-Off Broadway (La MaMa Experimental Theatre: a lasting
bridge between cultures. The dialogue with the European theater in the years 1961-1975, Routledge 2023) e
alle teorie e pratiche di Edward Gordon Craig (Nell’attesa di un terzo dialogo. Le scuole di Gordon Craig
per la riforma del Teatro, Lithos 2022).
Federica Falzone, Ventisei giri di luna (CN)
Alcuni incontri servono a farci capire di essere nella direzione giusta o a farci cambiare direzione. Alcuni
legami sfumano, altri restano e diventano luoghi. Emma e le persone che incontra in questo romanzo
intrecciano i loro percorsi, i loro sogni e scoprono il ruolo delle relazioni, del tempo, anche in presenza di
una scomoda compagna come la sclerosi multipla.
Il libro si conclude con una lettera di Marco Trabucchi, già presidente dell'Associazione Italiana di
Psicogeriatria.
Federica Falzone è psicologa clinica. Si è laureata a Palermo con una tesi su attaccamento e trauma e ha
conseguito un master in psicogeriatria. Lavora dal 2019 presso la Fondazione Madonna della Bomba
Scalabrini di Piacenza. Si occupa di sostegno psicologico e di formazione. È autrice di articoli a scopo
divulgativo, racconti e romanzi. Per CN ha pubblicato Qualsiasi cosa accada, tu scrivi (2024).
www.federicafalzone.it
Alessandra Melegatti, Nicola Brusco, Giuliana Guadagnini, Topo Dopo e il mistero dei colori scomparsi
(Il Rio)
Le illustrazioni di Nicola Brusco (alias Dino da Sandrà) e i testi di Alessandra Melegatti danno vita a Topo
Dopo, un simpatico topolino che arriva sempre dopo, pronto a raccontare a tanti bambini della scuola
dell’infanzia e della primaria che siamo tutti unici e che, anche se abbiamo qualche fragilità, possiamo
sempre essere felici. Il volume è impreziosito dalla postfazione della dottoressa Giuliana Guadagnini,
psicologa e psicoterapeuta, che approfondisce il tema dei disturbi specifici dell’apprendimento.
Topo Dopo nasce da un’idea di Nicola Brusco, professore di Informatica, che ha realizzato le illustrazioni
del libro. Il testo, composto in endecasillabi in rima, è stato scritto da Alessandra Melegatti, docente di
Lingua e letteratura italiana, appassionata di scrittura creativa e giochi di parole. Il racconto è indirizzato ai
bambini della scuola dell’infanzia e della primaria. Con le vicende del topolino ritardatario, protagonista
anticonvenzionale che scopre di poter essere felice nonostante il suo problema, ci si propone di trasmettere ai
piccoli lettori la fiducia in se stessi, invitandoli a vedere anche nelle fragilità una manifestazione della
propria unicità e un’occasione di crescita. Per facilitare la lettura agli utenti con DSA, è stato utilizzato un
font ad alta leggibilità. Topo Dopo ha anche una casa sul web: si trova sul sito www.topodopo.com nel quale
gli autori si dilettano a pubblicare notizie e giochini sul topolino. Inoltre, ha un canale Instagram e una
Playlist su YouTube (con centinaia di migliaia di visualizzazioni e innumerevoli commenti), con avventure
che differiscono dal presente volume. Diciamo che Topo Dopo vive in universi diversi, come va di moda
oggi nelle storie dei supereroi.
In questa nuova avventura, Topo Dopo dovrà risolvere un grande mistero: perché sono scomparsi i colori?
Sulla sua strada dovrà affrontare il Gatto Nero ancora una volta, ma non sarà solo, perché con lui ci saranno
Topa Mina e tanti altri simpatici amici.
Luigi Trabucchi, Capire la mente (CN) e Ma io chi sono? (CN)
Capire la mente raccoglie i frutti di quarant’anni di esperienza di uno dei più noti psichiatri del Veneto. Con un approccio discorsivo e un
linguaggio quotidiano, si spiegano casi clinici, oltre che i perché, i significati, i modi e i tempi delle terapie,
che non devono essere solo compito del medico, ma che devono nascere dalla collaborazione
medico/paziente. Ciò alla luce del collegamento dei sintomi con il contesto di vita familiare, lavorativa e
sociale di chi soffre di disturbi psichiatrici, in modo che, raggiunta una nuova consapevolezza, il paziente
scopra il “terapeuta che vede nello specchio”, cioè egli stesso. Non manca una riflessione sulle situazioni di
malessere e di disagio degli ultimi tempi, a partire dal mondo giovanile o da quello della terza età, guardando
alla mancanza di relazioni all’interno delle famiglie e delle fragilità della vita d’oggi.
Ma io chi sono? Il titolo di questo secondo libro pone una domanda apparentemente semplice, ma che lascia
attoniti gli uomini e le donne d’oggi, perché viviamo un tempo in cui si considera più il fare e l’apparire che
l’essere. Una riflessione su identità ed essere persona, come singoli e comunità, nelle diverse realtà del
nostro mondo, osservando molteplici situazioni, dall’età al ruolo professionale, dall’affettività fino
all’identità sociale. Questo libri cerca di mettere in relazione la difficoltà di leggere dentro di sé e di
riconoscersi e il conseguente disagio dell’Uomo nell’affrontare la vita individuale e la storia. Non mancano
alcune proposte per una ricerca di un cambiamento verso la speranza di una realtà umana nuova, più
consapevole, sana e più serena, nonostante le vicende del nostro tempo.
Luigi Trabucchi, noto psichiatra veronese classe 1955, fino a diciassette anni è cresciuto accanto all’ospedale
psichiatrico di Verona dove il padre era direttore. Tra i più influenti medici del Veneto, ha anche avuto
numerose esperienze quale docente. Ha pubblicato L’assistenza nel disagio psichico (Piccin, 2008),
Cherubino Trabucchi e l’ospedale psichiatrico di Verona (Cierre, 2015) e Capire la mente. Oltre il sintomo
(CN, 2024).


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